IOearth
Il genio di due amici di lunga data e scrittori Dave Cureton e Adam Gough ha creato il progetto IOearth, nato più come sfida che per altro, la sfida di scrivere un album di musica che fosse davvero unico. Quell’album esplose sulla scena progressive rock nel 2009 e fusubito accolto dalle critiche come una delle più importanti release del decennio. Il genere degli IOearth è sicuramente impossibile da definire, tantomeno da catalogare.
Nell’album sono contenuti idee e emozioni in ben 100 minuti di puro sound. Questo disco cerca di sorprendere l’ascoltatore a ogni traccia, creando un intreccio di stili ed influenze che spaziano dal rock, jazz, dance, ambient, elettronica fino alla classica e altri generi. Sia che tu sia un fan delle power ballad , degli intrumental potenti e della musica ambient e dance , sarai accontentato. Una volta che avrai ascoltato il disco capirai come Cureton e Gough cerchino di mescolare elementi provenienti da generi musicali spesso distanti fra loro per arrivare a comporre brani unici nel loro genere.
Con l’uscita del loro secondo album nel 2012 è chiaro ed evidente che il loro stile è ancora in piena crescita così come la loro vena creativa. È strano come dei generi così differenti possano essere uniti, ma Cureton e Gough ci riescono egregiamente e ogni nuova traccia dell’album è sempre ascoltata con un senso di curiosità.
Dopo una così inaspettata accoglienza nel mondo del rock, gli IOearth sono pronti a spingersi sempre oltre, per oltrepassare i confini della musica commerciale. È strano pensare che il loro primo disco era stato scritto solamente per se stessi e non doveva nemmeno essere pubblicato in quanto ritenuto troppo “particolare” dagli stessi artisti. Ma presto gli IOearth hanno capito che non c’è nulla di troppo particolare o strano per gli appassionati di prog, che hanno immediatamente accolto a braccia aperte il loro nuovissimo stile compositivo.
Gli IOearth però non vogliono essere catalogati come una band “da studio”: i loro concerti dal vivo regalano grandi emozioni, grazie all’energia che tutti i membri della band esprimono sul palco. L’uscita di “IOearth –Live in USA” esemplifica perfettamente questo concetto. I loro show live non sono infatti una mera riproduzione dei loro dischi prodotti in studio, ma un vero e proprio concentrato di melodie e sentimenti, espressi in maniera perfetta dai sei membri del gruppo, tutti musicisti dalla grande tecnica.
Questa loro capacità li ha portati più volte sul palco di festival come il Cruise To The Edge o il Baja Prog in Messico, a fianco di mostri sacri del prog come Yes, Steve Hackett, Marillion, tanto per nominarne alcuni. Gli IOearth hanno anche annunciato che nella prima metà del 2015 uscirà il loro terzo album, che sarà composto da due dischi che in certi versi sarà stilisticamente simile al primo album , ma con uno sguardo ovviamente diretto verso il futuro e nuove sperimentazioni musicali, come si era già visto nel secondo album.