ALBERTO FORTIS
ALBERTO FORTIS, classe 1955 è nato a Domodossola, da bambino gioca con la musica. A tredici anni è batterista di una band, a sedici appare per la prima volta in TV.
Proprio la musica ascoltata, suonata e composta, sarà il sottofondo della maturità classica, degli studi di medicina e della sua vita.
Il debutto discografico è nel ’79 con l’album “Alberto Fortis” dove viene accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi e con il quale ottiene subito un grande successo.
Alberto conquista rapidamente l’affetto del pubblico con canzoni come “La sedia di lillà”, “Il Duomo di notte”, “Milano e Vincenzo”, “Settembre” e “La neña del Salvador” che lo consacrano tra i grandi protagonisti della musica italiana.
Sedici album realizzati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra, un disco di platino, due d’oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti.
Ma noi ci vorremmo soffermare su Tra demonio e santità è il secondo album di Alberto Fortis pubblicato nel 1980. È un concept-album nella tradizione della musica progressive, focalizzato sull’interazione e sul dialogo tra il bene ed il male. La suite che dà il titolo al disco nasce dalla rielaborazione di È forse vita, canzone di Fortis trascritta da Giorgio Santiano.
L’album è stato citato anche da Vasco Rossi nel suo brano Siamo solo noi …(nei versi “Siamo solo noi / quelli che tra demonio e santità è lo stesso, / basta che ci sia posto”).
Ha collaborato con artisti illustri come George Martin (produttore dei Beatles), la London Philarmonic Orchestra, PFM (Premiata Forneria Marconi), Claudio Fabi, Lucio Fabbri, Gerry Beckley (degli America), Carlos Alomar (produttore di David Bowie), Bill Conti, Guido Elmi e l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini.
I concerti e il contatto diretto con il pubblico sono punti di forza della sua carriera, tanto nelle esibizioni per pianoforte e voce, quanto nei concerti con formazioni musicali complete; Alberto suscita entusiasmo e partecipazione nel pubblico più eterogeneo. Ed a Veruno si presenterà nella versione pianoforte e voce, ma accompagnato da un’ensemble classico composto da alcuni dei musicisti della nostra Orchestra del Settembre Musicale Verunese, diretti dal Maestro Claudio Fabi!
E magari con altre sorprese…