BANCO DEL MUTUO SOCCORSO

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BANCO DEL MUTUO SOCCORSO

 
Il Banco del Mutuo Soccorso nasce nel 1970 sulla scia del movimento musicale “progressive rock”, dai tastieristi Vittorio Nocenzi e suo fratello Gianni, ispirati dai famosi gruppi inglesi quali Gentle Giant, Jethro Tull e Emerson, Lake & Palmer. Nel 1971 la band partecipò al 2º Festival Pop di Caracalla di Roma dove conobbero la grande voce di Francesco Di Giacomo rivelatosi una vera svolta qualitativa.

Il gruppo passò dalle canzoni beat del primo periodo, a composizioni progressive, fortemente influenzate dalla formazione musicale classica dei fratelli Nocenzi e impreziosite dai raffinati testi scritti da Di Giacomo. Questa formazione pubblicò nel 1972 l’album d’esordio Banco del Mutuo Soccorso che, con brani come R.I.P. (Requiescant in pace), Il giardino del mago e Metamorfosi, strumentale con un breve ma stupendo inserto vocale finale, catalizzò immediatamente l’attenzione del pubblico della nascente scena del rock progressivo italiano. Nello stesso anno fu pubblicato il secondo album, Darwin!, il primo concept album realizzato dal gruppo: i brani sono infatti tutti legati al tema centrale della teoria sull’evoluzione delle specie di Charles Darwin. A cui l’anno successivo seguì Io Sono Nato Libero: questi tre album possono essere considerati i più creativi e originali del gruppo, incentrati sui vertiginosi e virtuosistici intrecci delle tastiere dei fratelli Nocenzi e sugli inimitabili registri tenorili di Di Giacomo, al servizio di una particolarissima contaminazione tra il rock progressivo inglese, le sonorità mediterranee e la tradizione del melodramma italiano, che occhieggia nei momenti più inattesi.

Nel 1976 fu pubblicato Come in un’ultima cena, promosso con un tour europeo che vedeva il Banco suonare come supporter di un “gigante” del rock progressivo inglese, i Gentle Giant. Di questo album fu realizzata anche una versione in inglese (As in a Last Supper), con la traduzione di Angelo Branduardi. Nello stesso anno il gruppo incise anche Garofano rosso, colonna sonora del film omonimo (tratto da un romanzo di Elio Vittorini, con la regia di Luigi Faccini).

Nel 1983 esce Banco dove è presente il brano Moby Dick, che diverrà uno dei brani più conosciuti della band, nonostante si allontani dai canoni del “progressive rock” che li ha caratterizzati in passato.

Il 21 febbraio 2014, mentre è in corso il Festival di Sanremo, viene data notizia della morte del cantante Francesco Di Giacomo, causata da un incidente stradale avvenuto a Zagarolo. Dopo un periodo di silenzio, la band annuncia l’uscita di un lavoro ideato e diretto da Vittorio Nocenzi, dal titolo Un’idea che non puoi fermare.

Quest’anno dunque il BANCO riparte, per il suo 45esimo anno di attività, con una nuova stagione di concerti che celebreranno le tappe fondamentali del repertorio della band. Riparte con uno sguardo al futuro, un nuovo e monumentale progetto discografico alle porte, una nuova formazione, che ruota intorno alla figura di Vittorio Nocenzi. Alla voce Tony D’Alessio, famoso al grande pubblico per la sua partecipazione a X Factor 2013, ma da anni nell’orbita Banco e che raccoglie la pesante eredità di Francesco Di Giacomo, senza mai scadere nell’emulazione, tracciando invece una linea stilistica personale, nel segno della continuità ma anche del rinnovamento

  • Vittorio Nocenzi – tastiere, voce
  • Filippo Marcheggiani – chitarre
  • Nico Di Già – chitarra
  • Fabio Moresco – batteria,
  • Marco Capozi – basso,
  • Tony D’Alessio – voce.

 

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