Franck Carducci Band
Franck Carducci è un polistrumentista (basso, pianoforte, chitarra, batteria, ecc) cresciuto in una famiglia dove la musica è uno stile di vita.
Franck produce la sua prima melodia sulla tastiera di un organo all’età di 5 anni e rimarrà per sempre legato a questo strumento, in particolare l’Hammond B3.
Successivamente si avvicina alla chitarra, partecipando ad un master basato sul ” Rock ‘n’ Roll di Chuck Berry ed Elvis”, all’età ‘di 11 anni.
A 14 anni, Franck scopre i Beatles e si unisce alla sua prima band rock. Si innamora letteralmente dei Pink-Floyd dopo aver partecipato a un loro concerto all’età di 15 anni. A poco a poco rivolge i propri interessi verso una musica che, pur essendo accessibile, è anche strutturalmente più complessa e con atmosfere variegate.
La scoperta dei Genesis all’età di 17 anni fa si che la music rock progressive entri stabilmente nel suo cuore e nella sua anima. Questa esperienza gli permette di definire i contorni della sua passione musicale, una miscela che sia molto rock e al contempo di atmosfera o psichedelica.
Nel progredire nella propria esperienza musicale, Franck coglie l’occasione per imparare sia il basso che la batteria, allargando e approfondendo così la personale conoscenza dei vari strumenti base di un gruppo rock classico. Il culmine di queste esperienze gli dà la possibilità di esprimersi come compositore. Franck Carducci non ha bisogno di uno strumento “primario” per esprimersi; di solito suona il basso in varie band, perché, secondo Franck, è quello “… lo strumento più interessante all’interno di una band, capace di collegare ritmo e melodia “.
Nel 2010, si avvera un sogno: Franck apre un concerto per uno dei suoi eroi, Steve Hackett. Steve guarda il concerto dal backstage e alla fine lo raggiunge nel camerino e si congratula con lui, prima di presentare il proprio spettacolo. Alcuni giorni dopo Steve convincerà Franck di concentrarsi sulla produzione di un proprio album solista. E così nacque “Oddity”. Da Stanley Kubrick ai Beatles, Oddity propone un percorso attraverso la storia, fornendo un suono chiaro, omogeneo e moderno.
La registrazione di questa opera è stata resa possibile grazie a una serie di amicizie musicali di Franck, tra cui “ospiti speciali” come John Hackett, Larry Crockett, Phildas & Bhakta e Yanne Matis. Questo album che, anche prima della sua uscita ufficiale è stato accolto con grande favore dalla critica, condivide una filosofia musicale, lasciando agli ascoltatori il piacere di scoprire il
mondo fantastico creato da Franck Carducci, un universo affascinante e inquietante, un luogo dove i sogni sono i re e le emozioni sono le regine.
Franck Carducci bass, keyboards, guitar, vocal
Laurent Falso drums
Mathieu Spaeter guitar
Christophe Obadia guitar
Olivier Castan keyboard
Mary Raynaud vocal