Paolo Fresu
Il grande ritorno di Paolo Fresu a Veruno dopo l’eccezionale apparizione datata 2003, con un quartetto “stellare” denominato “DEVIL QUARTET” Infatti con Fresu ci saranno il chitarrista Bebo Ferra, il bassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli, tre autentici assi dell’Italian Style.
Musica “melangé” la definisce Fresu ma, in realtà, solo di jazz si tratta, sia pure spinto in avanti, sia pure meticciato con altri linguaggi, ma carico di una straordinaria energia dinamica e colmo di buone invenzioni.
Fresu, in questa occasione gioca sui dialoghi, punta la tromba, o il flicorno, verso Ferra e intreccia un fitto tessuto di domanda e risposta (riecheggia l’antico canone africano?), poi si lega al basso di Dalla Porta e allora il dialogo si fa più ritmico, mentre Bagnoli lega il tutto con un drumming intenso e con uno splendido lavoro con le spazzole.
Suonano temi originali ma anche vecchie canzoni:”Le foglie morte” assumono nel suono del flicorno un’intensa liricità anche se la melodia si avvicina raramente all’originale.
Fresu è chiuso nel bozzolo di un’invenzione continua, non importa quale sia il titolo del tema, è sempre musica sua, intrisa di una tenera felicità, sia quando si abbandona a un lirismo quieto, sia quando si scapicolla su ritmi più dinamici.
E gli altri con lui: Ferra con la sua chitarra puntuta, un fraseggio asciutto, introverso; Dalla Porta che fa “ronfare” il basso con suoni straordinari; Bagnoli capace di una presenza continua.
Paolo Fresu – tromba;
Bebo Ferra – chitarra;
Paolino Dalla Porta – contrabbasso;
Stefano Bagnoli – batteria.