Profusion
Il Nome “Profusion” (una combinazione di “Progressive” e “Fusion”) fu assegnato al gruppo solamente a fine 2002, dopo circa un’anno dalla formazione della prima cellula musicale, nota con il nome di “Mardi Gras Experience” (Vladimer Sichinava / batteria, Gionatan Caradonna / tastiere e Marco Pieri / basso, un trio chiaramente influenzato dai Dream Theater ).
Nel corso del primo anno, la line-up del trio si allarga con l’entrata del chitarrista Alberto Riggi, che da il proprio contributo alla composizione di pezzi più articolati rispetto ai primi. La necessita’ di dare espressione vocale ai muti progetti musicali avvicina il cantante Alessandro Buzzo al quartetto nell’autunno del 2002, alla vigilia della registrazione di un demo (“Una Sera
a Samperbuio”) che sara’ ultimato a Dicembre dello stesso anno.
Immediatamente dopo l’uscita dell’album, i Profusion cominciano a lavorare su nuovo materiale che va, nel corso del tempo, a trasformarsi in pezzi molto complessi ed articolati, notevolmente diversi da quanto registrato nel demo. Nel frattempo, una interessante seppur limitata attivita’ “on stage” contribuisce a far conoscere le sonorita’ del gruppo nell’orizzonte musicale della Valdelsa, area in cui i Profusion sono tuttora attivi. Nel 2003, entra a far parte del gruppo il flautista Fabiano Biagini; la presenza di un flauto nel gruppo ne arricchisce il sound, creando reminescenze assimilabili al prog-rock degli anni 60-70. Con un bagaglio musicale originale e completo, i Profusion entrano in studio per registrare il loro primo vero album nel Luglio del 2004; tuttavia, sono molti i problemi e le difficolta’ che i ragazzi debbono affrontare e questo parzialmente giustifica la lunghezza delle registrazioni. “One Piece Puzzle” è terminato solamente nel 2006, dopo circa due anni; motivazioni personali e interessi diversi allontanano Marco Pieri (basso) e Fabiano Biagini (flauto) dal gruppo. Ora i Profusion, con una line-up (Luca Cambi al basso e Sara Pianigiani al flauto) ed un entusiasmo rinnovati , sono tornati a provare e a concentrarsi su nuova musica.